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Presso la Biblioteca Nazionale di Napoli sono conservati numerosi manoscritti e stemmari araldici. Il lavoro illustra, con dovizia di particolari e un ricco corredo iconografico, il ms. X.A.42, inedito stemmario seicentesco, composto da 126 fogli, conservato nella "Sezione Manoscritti e Rari". Il ms. fu presentato per la prima volta da Scipione Volpicella in un articolo su L'Araldo del 1880. Le famiglie inserite nel ms. assommano al numero di 1266 per un totale di 1485 stemmi, quasi tutti a colori. Vengono prima elencate le famiglie ascritte ai cinque seggi nobiliari della città di Napoli, poi quelle cosiddette fuori seggio e infine quelle presenti in diverse città del Regno. Questa sezione comprende gli stemmi delle famiglie delle città di Amalfi, Aversa, L'Aquila, Bari, Barletta, Brindisi, Bitonto, Benevento, Capua, Caserta, Castellammare di Stabia, Cava de' Tirreni, Chieti, Penne, Capri, Conversano, Cosenza, Catanzaro, Crotone, Gaeta, Giovinazzo, Gragnano, Eboli, Giffoni Valle Piana, Ischia, Lettere, Lecce, Lucera, Lanciano, Manfredonia, Matera, Melfi, Molfetta, Monopoli, Nardò, Nocera dei Pagani, Nola, Ostuni, Pozzuoli, Ravello, Reggio, Rossano, Salerno, Sorrento, Sanseverino, Sessa Aurunca, Scala, Sulmona, Stilo, Taranto, Teano, Trani, Tropea, Troia. Le armi di famiglia in quest'ultima sezione sono sempre precedute dallo stemma della città di appartenenza.